Eh sì, in principio dovevamo essere delle crêpes.
Anzi no.
In principio doveva essere semplicemente la merenda di P., un po' di Nutella sulla torta all'arancia che avevo preparato ieri sera.
E da lì il salto è stato breve:
Nutella -----> Crêpes -----> Perché no, Pancakes!!!!
Lo spunto a complicarmi la vita in una pigrosissima domenica un pò assolata e un po' no, è stato il post di Ritroviamoci in Cucina, un blog che seguo molto volentieri, in cui le ricette e le foto sono una gran fonte di ispirazione (e di fame&acquolina, ma vabbè!).
Per 15 Pancakes
2 uova
50 gr di zucchero semolato
100 gr di olio di semi
200 gr di farina 00
un cucchiaino di lievito
300 ml di acqua
Montare a neve ferma gli albumi e a parte setacciare farina e lievito.
In un altro recipiente battere i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso; aggiungere poi l'olio, la farina e il lievito setacciati ed infine l'acqua.
Mettete da parte le fruste elettriche e unite gli albumi montati a neve con l'aiuto di una spatola, con movimenti dall'alto verso il basso, per non smontare il composto.
A questo punto ungete con del burro una padella antiaderente (io ho usato quella in ghisa) e mettete sul fuoco; una volta calda versate tre cucchiai di composto al centro della padella: per ottenere dei pancakes rotondeggianti cercate di versare il composto sempre al centro, l'impasto si allargherà solo soletto a formare un bel cerchio che vi darà un'enorme soddisfazione!
Sarà ora di girarli quando vedrete delle bollicine d'aria salire in superficie: aiutatevi con una paletta e ZAC, con un movimento deciso girate la vostra frittellina!
Attenzione alla vivacità della fiamma perché si rischia in un attimo di far abbronzare troppo i pancakes! Io li ho cotti sul fornello grande, mantenendomi però con la fiamma al minimo ;)
Una volta cotti, lasciateli riposare su una grata, e non in una scatola, in modo che i pancakes possano prendere aria senza afflosciarsi a causa dell'umidità che rilascerebbero se "soffocati" su un piatto, ad esempio.
Quando finalmente tutto l'impasto sarà finito, procedete a formare una bella pila di pancakes sul vostro piatto e cospargetela di tutto ciò che vi rende felici!!!! Che sia Miele, Sciroppo d'acero, Zucchero a velo, Marmellata o Nutella!!!!
domenica 15 aprile 2012
giovedì 12 aprile 2012
La torta di mele di Nonna Papera
Lo sapevo io che avevo il destino segnato...
Certo che, a ricordarmelo prima, mi sarei risparmiata anni, anni e anni (e anni, ma vabbè) sui libri di chimica...
L'altro giorno mi è tornato in mente come un flash, il mio primo libro di ricette... O meglio, il libro di ricette di NonnaPapera. E di quel libro coloratissimo dalla copertina morbida, due sono le ricette che ricordo ancora.
E una di queste è lei, la torta di mele di Nonna Papera.
(rivista e rivisitata in chiave: abbattiamo le calorie)
Torta di mele
3 mele golden (o quante ne volete... nel mio stampo, ad esempio,ne basta una bella grandicella!!!)
3 uova
100 gr di zucchero
200 gr di farina
1 bicchiere d’olio d’arachidi
1 bicchiere di acqua
1 bustina lievito vanigliato
Accendete per prima cosa il forno statico a 180°; sbucciate poi le mele e fatele a fettine sottili (come ho già detto, avrete bisogno di tante fettine quante ne riesca a contenere il fondo del vostro stampo... io ho usato uno stampo da 22 ed una sola mela!) ... Per evitare che anneriscano, annaffiatele con del succo di limone ;)
Imburrate una teglia e rivestitela con carta forno.
Setacciare a parte farina e lievito e in un altro recipiente montare a neve gli albumi.
In una ciotola battere i tuorli con lo zucchero, aggiungere l'olio e poi la farina ed il lievito setacciati, fino ad ottenere un impasto liscio.
Infine, con l'aiuto di una spatola, incorporare i bianchi montati a neve con movimenti dall'alto verso il basso.
Foderate il fondo della teglia con le mele tagliate a spicchi sottili e una volta coperta tutta la superficie, versatevi sopra tutto l'impasto.
Infornate a forno caldo per mezz'ora ... O almeno fino a quando la vostra casa non sarà profumatissima e avrete fatto una prova stuzzicadenti soddisfacente ^_^
Fate raffreddare la torta nello stampo e soltanto dopo sformatela e capovolgetela su un piatto da portata, in questo modo le mele che avevamo messo sul fondo faranno bella figura sulla nostra torta.
Spolverizzare con lo zucchero a velo e godetevi una fetta di questa torta senza tempo.
Certo che, a ricordarmelo prima, mi sarei risparmiata anni, anni e anni (e anni, ma vabbè) sui libri di chimica...
L'altro giorno mi è tornato in mente come un flash, il mio primo libro di ricette... O meglio, il libro di ricette di NonnaPapera. E di quel libro coloratissimo dalla copertina morbida, due sono le ricette che ricordo ancora.
E una di queste è lei, la torta di mele di Nonna Papera.
(rivista e rivisitata in chiave: abbattiamo le calorie)
Torta di mele
3 mele golden (o quante ne volete... nel mio stampo, ad esempio,ne basta una bella grandicella!!!)
3 uova
100 gr di zucchero
200 gr di farina
1 bicchiere d’olio d’arachidi
1 bicchiere di acqua
1 bustina lievito vanigliato
Accendete per prima cosa il forno statico a 180°; sbucciate poi le mele e fatele a fettine sottili (come ho già detto, avrete bisogno di tante fettine quante ne riesca a contenere il fondo del vostro stampo... io ho usato uno stampo da 22 ed una sola mela!) ... Per evitare che anneriscano, annaffiatele con del succo di limone ;)
Imburrate una teglia e rivestitela con carta forno.
Setacciare a parte farina e lievito e in un altro recipiente montare a neve gli albumi.
In una ciotola battere i tuorli con lo zucchero, aggiungere l'olio e poi la farina ed il lievito setacciati, fino ad ottenere un impasto liscio.
Infine, con l'aiuto di una spatola, incorporare i bianchi montati a neve con movimenti dall'alto verso il basso.
Foderate il fondo della teglia con le mele tagliate a spicchi sottili e una volta coperta tutta la superficie, versatevi sopra tutto l'impasto.
Infornate a forno caldo per mezz'ora ... O almeno fino a quando la vostra casa non sarà profumatissima e avrete fatto una prova stuzzicadenti soddisfacente ^_^
Fate raffreddare la torta nello stampo e soltanto dopo sformatela e capovolgetela su un piatto da portata, in questo modo le mele che avevamo messo sul fondo faranno bella figura sulla nostra torta.
Spolverizzare con lo zucchero a velo e godetevi una fetta di questa torta senza tempo.
mercoledì 11 aprile 2012
La colazione Morbida
Cercavo un dolce da colazione (ma due fette biscottate come la gente normale no?, direte voi. ehm.... no!), che fosse veloce, semplice e soprattutto leggero.
Un gruppo che seguo su facebook (Le ricette di Misya) si è rivelato un calderone di idee, e tra le tante, questa è stata la torta che più mi ha fatto venire l'acquolina alla bocca.
Torta morbida all'arancia
2 uova
100 gr di zucchero
50 ml di olio extravergine d'oliva
200 gr di farina
1 bustina di lievito
il succo e la scorza di 2 arance medie
Accendere il forno statico a 180°.
Montare a neve gli albumi.
In un recipiente a parte, sbattere i tuorli con lo zucchero e aggiungere l'olio, il succo e la scorza grattugiata delle arance.
Setacciare la farina con il lievito ed unirlo al recipiente contenente i tuorli&Co. fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
Incorporare infine gli albumi, con movimenti dall'alto verso il basso con l'aiuto di una spatola, in modo da far incorporare aria all'impasto, senza smontare gli albumi a neve.
Foderare con carta forno uno stampo da 22 cm ed infornare nel forno caldo per 30 minuti.
Mi raccomando, ogni forno ha le sue abitudini!!! Fate sempre la prova stuzzicadenti!!!!!!
Al termine della cottura, lasciate riposare la torta per 10 minuti a forno spento. Infine, una volta fredda, spolverizzate a piacere con dello zucchero a velo.
Non fatevi ingannare dalla foto... Sembra morbida. Ma in realtà lo è molto di più!!!!!!
ps: Grazie a Stefania per la sua ricetta!
mercoledì 4 aprile 2012
Il prossimo anno mi butto sulle colombe
Perché a me le cose semplici non sono mai piaciute, no.
Perché non limitarmi a comprare in serie delle graziosissime colombe di Pasqua quest'anno?!
Perché in fondo, sono SOLTANTO circondata da scotch, scatoloni e pacchi desiderosi di trasloco che mi guardano torvo mentre io decido di fare le uova di Pasqua.
Proprio di farle.
Una soddisfazione incredibile quando riesci a trovare il giusto cioccolato ...
Quando riesci a temperarlo bene...
Quando riesci a staccare i gusci dallo stampo...
E' quando non riesci a fare tutte queste cose (o una di queste) che ti viene voglia di fondere tutto a bagnomaria e inzupparci la frutta, nel cioccolato, oh!
Crisi isteriche e semi-fallimenti a parte ... Non so se sono stata in grado di eseguire al meglio tutti i passaggi, ma ho realizzato otto piccoli (molto piccoli) gioiellini di cui vado molto, molto fiera.
(E guai a chi prova a mangiarne uno. O al massimo, non me lo raccontate).
Comunque... Una cosa alla volta. Per fare le uova è necessario uno stampo: leggendo qua e la sui forum mi è sembrato di capire che si trovassero in vendita in tutti i mercati rionali del mondo, ad eccezione dell'Abruzzo... Ovvio. Alla fine mi sono rivolta al mio usuale spacciatore di coloranti & company, acquistandone uno in policarbonato.
Poi... Il cioccolato. E certo. Perché non è che possiamo usare un cioccolato qualsiasi! Per ottenere delle uova lucide lucide (ehm... più o meno...) è preferibile temperare il cioccolato, e il cioccolato che meglio si tempera è quello da copertura (spesso lo si trova in vendita sotto forma di "soldini" di cioccolato) o comunque un cioccolato ad alta percentuale di burro di cacao (al di sopra del 30%).
Ora senza soffermarmi troppo sul perché si debba temperare il cioccolato (su diversi siti ho visto uova realizzare semplicemente fondendolo a bagnomaria) .... Io ... L'ho temperato, così, per non sbagliare!
E' necessario un termometro da cucina e ufficialmente un piano di marmo.
Dal momento che io non possiedo assolutamente un piano di marmo... E ad ogni modo LUNGI DA ME, con questo caos in casa, mettermi pure a spatolare cioccolato qua e la per casa... Ho fatto in un altro modo, e ora ve lo spiego ^_^
Temperaggio del cioccolato
Un termometro da cucina
200 gr di cioccolato fondente da copertura
Preparate nel lavandino il bagnomaria freddo: tappo e acqua fredda - vi servirà dopo!
Fate in pezzi il cioccolato (se l'avete comprato in soldini, ferme lì, va bene così!) e fatelo sciogliere a caldo a bagnomaria, con l'accortezza di non far toccare il fondo del recipiente con il cioccolato con quello dell'acqua.
Attenzione a non far entrare in contatto l'acqua col cioccolato.... in quel caso fermatevi, prendete altro cioccolato e iniziate daccapo :( .
Durante la fusione mescolate con una spatola, fino ad una temperatura di 45-50 gradi.
Una volta raggiunta questa temperatura, portate il pentolino con il cioccolato nel lavandino dove avevamo messo l'acqua fredda... Continuando a mescolare portiamo la temperatura a 27° (E questa era la fase di raffreddamento che dovrebbe essere effettuata sul marmo!!!)
A questo punto riportiamo il pentolino sul bagnomaria caldo, fino ad una temperatura di 31° (questa temperatura si riferisce al fondente; nel caso del cioccolato bianco o al latte bisognerà salire solo fino a 29°).
A questo punto il temperaggio è finito ^_^ Possiamo iniziare a fare le uova!
Ma prima di tutto, nel solito lavandino prepariamo un bagnetto di acqua calda.
Versare nello stampo il cioccolato (essendo i miei stampini molto piccoli, è bastato un cucchiaio abbondante di cioccolato per ogni formina) e roteate lo stampo per rendere omogenee le superfici delle uova.
Rovesciate lo stampo su un foglio di carta argentata, in modo da eliminare l'eccesso di cioccolato (e in modo da poterlo recuperare!!!) ed infine poggiate lo stampo su un foglio di carta forno: trasferite quindi lo stampo in frigo per cinque minuti e successivamente nel freezer per 10 minuti.
Nel frattempo "salvate" il cioccolato colato dallo stampo riversandolo nel pentolino e mettete quest'ultimo nel bagnetto di acqua calda preparato in precedenza; controllate che la temperatura del cioccolato non superi mai i 33°.
Una volta tirato fuori lo stampo dal freezer, si ripete la colata di cioccolato e tutte le fasi successive; e poi nuovamente frigo per 5 minuti e freezer per 10.
Al termine di questo periodo le uova dovrebbero staccarsi autonomamente dallo stampo (fidatevi, vi sentirete come davanti ad un miracolo); tuttavia potrebbe rendersi necessario un po' di convincimento, sbattendo con un gesto deciso (e liberatorio!) lo stampo sul tavolo.
Se qualche uovo dovesse mostrarsi molto affezionato allo stampo, provate a inserirlo nuovamente nel freezer... Altri 10 minuti lo convinceranno ad uscire senza fare troppe storie.
Ecco, adesso se siete state brave, avrete davanti tante metà di uova da accoppiare ... Per prima cosa: munitevi di guanti! La cioccolata registrerà impietosamente tutte le vostre impronte e a voi verrà voglia di frantumarle sotto i piedi, e non è carino, è Pasqua.
Avete davanti a voi due scelte: quella più professional, che prevede l'uso di una sac a poche e altro cioccolato fuso (ohnnnno!) per unire le due metà..... E la mia.
Io ho scaldato una padella, l'ho tolta dal fuoco e vi ho poggiato sopra delicatamente le due metà. Dopo una manciata di secondi (davvero pochi, o vi ritroverete un Ciobar!) le estremità erano pronte per essere unite. Molto romantico. E molto pratico. Sono un genio.
Quanto sono belle le vostre uova adesso? Molto, lo so.
Se proprio vi volete male, perché non pensare a decorarle? Dopotutto sono da regalare, mica le possiamo confezionare così, nude!
Ehcccccerto.
Prepariamo del marshmallow fondant, dai!!!! Appiccichiamoci allegramente!!!!!!
Marshmallow fondant
150 gr di marshmallows bianchi
330 gr di zucchero a velo
3 cucchiai di acqua
nota: il mmf va preparato almeno il giorno prima del suo utilizzo!
Mettete i marshmallows in un pentolino con i 3 cucchiai di acqua e fate sciogliere a bagnomaria; una volta fuse, togliete dal fuoco e aggiungete circa la metà dello zucchero a velo totale e mescolate con un cucchiaio di legno.
Su un tavolo preparate uno strato di zucchero a velo, versateci sopra i marshmallows sciolti e coprite con altro zucchero a velo rimanente: in questo modo le vostre probabilità di incollarvi al tavolo saranno molto molto basse :)
Sporcatevi per bene le mani con lo zucchero a velo e lavorate l'impasto fino a quando le caramelle sciolte non avranno assorbito tutto lo zucchero sul tavolo, lavorando la pasta come se fosse la massa per il pane.
Una volta ottenuta una pasta liscia, avvolgetela nella pellicola e lasciatela a riposo per almeno 24 ore FUORI dal frigo. Il mmf si colora e si conserva per mesi :)
E di questo mmf fatene quel che volete: coniglietti, paperelle, pulcini, pois, pecorelle e chi più ne ha più ne metta.
Io ho pensato di decorare così i miei piccoli otto nanerottoli, che ne pensate?
Con questa ricetta partecipo al contest
Perché non limitarmi a comprare in serie delle graziosissime colombe di Pasqua quest'anno?!
Perché in fondo, sono SOLTANTO circondata da scotch, scatoloni e pacchi desiderosi di trasloco che mi guardano torvo mentre io decido di fare le uova di Pasqua.
Proprio di farle.
Una soddisfazione incredibile quando riesci a trovare il giusto cioccolato ...
Quando riesci a temperarlo bene...
Quando riesci a staccare i gusci dallo stampo...
E' quando non riesci a fare tutte queste cose (o una di queste) che ti viene voglia di fondere tutto a bagnomaria e inzupparci la frutta, nel cioccolato, oh!
Crisi isteriche e semi-fallimenti a parte ... Non so se sono stata in grado di eseguire al meglio tutti i passaggi, ma ho realizzato otto piccoli (molto piccoli) gioiellini di cui vado molto, molto fiera.
(E guai a chi prova a mangiarne uno. O al massimo, non me lo raccontate).
Comunque... Una cosa alla volta. Per fare le uova è necessario uno stampo: leggendo qua e la sui forum mi è sembrato di capire che si trovassero in vendita in tutti i mercati rionali del mondo, ad eccezione dell'Abruzzo... Ovvio. Alla fine mi sono rivolta al mio usuale spacciatore di coloranti & company, acquistandone uno in policarbonato.
Poi... Il cioccolato. E certo. Perché non è che possiamo usare un cioccolato qualsiasi! Per ottenere delle uova lucide lucide (ehm... più o meno...) è preferibile temperare il cioccolato, e il cioccolato che meglio si tempera è quello da copertura (spesso lo si trova in vendita sotto forma di "soldini" di cioccolato) o comunque un cioccolato ad alta percentuale di burro di cacao (al di sopra del 30%).
Ora senza soffermarmi troppo sul perché si debba temperare il cioccolato (su diversi siti ho visto uova realizzare semplicemente fondendolo a bagnomaria) .... Io ... L'ho temperato, così, per non sbagliare!
E' necessario un termometro da cucina e ufficialmente un piano di marmo.
Dal momento che io non possiedo assolutamente un piano di marmo... E ad ogni modo LUNGI DA ME, con questo caos in casa, mettermi pure a spatolare cioccolato qua e la per casa... Ho fatto in un altro modo, e ora ve lo spiego ^_^
Temperaggio del cioccolato
Un termometro da cucina
200 gr di cioccolato fondente da copertura
Preparate nel lavandino il bagnomaria freddo: tappo e acqua fredda - vi servirà dopo!
Fate in pezzi il cioccolato (se l'avete comprato in soldini, ferme lì, va bene così!) e fatelo sciogliere a caldo a bagnomaria, con l'accortezza di non far toccare il fondo del recipiente con il cioccolato con quello dell'acqua.
Attenzione a non far entrare in contatto l'acqua col cioccolato.... in quel caso fermatevi, prendete altro cioccolato e iniziate daccapo :( .
Durante la fusione mescolate con una spatola, fino ad una temperatura di 45-50 gradi.
Una volta raggiunta questa temperatura, portate il pentolino con il cioccolato nel lavandino dove avevamo messo l'acqua fredda... Continuando a mescolare portiamo la temperatura a 27° (E questa era la fase di raffreddamento che dovrebbe essere effettuata sul marmo!!!)
A questo punto riportiamo il pentolino sul bagnomaria caldo, fino ad una temperatura di 31° (questa temperatura si riferisce al fondente; nel caso del cioccolato bianco o al latte bisognerà salire solo fino a 29°).
A questo punto il temperaggio è finito ^_^ Possiamo iniziare a fare le uova!
Ma prima di tutto, nel solito lavandino prepariamo un bagnetto di acqua calda.
Versare nello stampo il cioccolato (essendo i miei stampini molto piccoli, è bastato un cucchiaio abbondante di cioccolato per ogni formina) e roteate lo stampo per rendere omogenee le superfici delle uova.
Rovesciate lo stampo su un foglio di carta argentata, in modo da eliminare l'eccesso di cioccolato (e in modo da poterlo recuperare!!!) ed infine poggiate lo stampo su un foglio di carta forno: trasferite quindi lo stampo in frigo per cinque minuti e successivamente nel freezer per 10 minuti.
Nel frattempo "salvate" il cioccolato colato dallo stampo riversandolo nel pentolino e mettete quest'ultimo nel bagnetto di acqua calda preparato in precedenza; controllate che la temperatura del cioccolato non superi mai i 33°.
Una volta tirato fuori lo stampo dal freezer, si ripete la colata di cioccolato e tutte le fasi successive; e poi nuovamente frigo per 5 minuti e freezer per 10.
Al termine di questo periodo le uova dovrebbero staccarsi autonomamente dallo stampo (fidatevi, vi sentirete come davanti ad un miracolo); tuttavia potrebbe rendersi necessario un po' di convincimento, sbattendo con un gesto deciso (e liberatorio!) lo stampo sul tavolo.
Se qualche uovo dovesse mostrarsi molto affezionato allo stampo, provate a inserirlo nuovamente nel freezer... Altri 10 minuti lo convinceranno ad uscire senza fare troppe storie.
Ecco, adesso se siete state brave, avrete davanti tante metà di uova da accoppiare ... Per prima cosa: munitevi di guanti! La cioccolata registrerà impietosamente tutte le vostre impronte e a voi verrà voglia di frantumarle sotto i piedi, e non è carino, è Pasqua.
Avete davanti a voi due scelte: quella più professional, che prevede l'uso di una sac a poche e altro cioccolato fuso (ohnnnno!) per unire le due metà..... E la mia.
Io ho scaldato una padella, l'ho tolta dal fuoco e vi ho poggiato sopra delicatamente le due metà. Dopo una manciata di secondi (davvero pochi, o vi ritroverete un Ciobar!) le estremità erano pronte per essere unite. Molto romantico. E molto pratico. Sono un genio.
Quanto sono belle le vostre uova adesso? Molto, lo so.
Se proprio vi volete male, perché non pensare a decorarle? Dopotutto sono da regalare, mica le possiamo confezionare così, nude!
Ehcccccerto.
Prepariamo del marshmallow fondant, dai!!!! Appiccichiamoci allegramente!!!!!!
Marshmallow fondant
150 gr di marshmallows bianchi
330 gr di zucchero a velo
3 cucchiai di acqua
nota: il mmf va preparato almeno il giorno prima del suo utilizzo!
Mettete i marshmallows in un pentolino con i 3 cucchiai di acqua e fate sciogliere a bagnomaria; una volta fuse, togliete dal fuoco e aggiungete circa la metà dello zucchero a velo totale e mescolate con un cucchiaio di legno.
Su un tavolo preparate uno strato di zucchero a velo, versateci sopra i marshmallows sciolti e coprite con altro zucchero a velo rimanente: in questo modo le vostre probabilità di incollarvi al tavolo saranno molto molto basse :)
Sporcatevi per bene le mani con lo zucchero a velo e lavorate l'impasto fino a quando le caramelle sciolte non avranno assorbito tutto lo zucchero sul tavolo, lavorando la pasta come se fosse la massa per il pane.
Una volta ottenuta una pasta liscia, avvolgetela nella pellicola e lasciatela a riposo per almeno 24 ore FUORI dal frigo. Il mmf si colora e si conserva per mesi :)
E di questo mmf fatene quel che volete: coniglietti, paperelle, pulcini, pois, pecorelle e chi più ne ha più ne metta.
Io ho pensato di decorare così i miei piccoli otto nanerottoli, che ne pensate?
Con questa ricetta partecipo al contest
domenica 1 aprile 2012
Ritorno alle origini
Avevo iniziato proprio con loro, due mesi fa. E non vedo proprio perchè, dopo aver perfezionato IL cupcake perfetto, io non debba riproporlo ^_^
Sì, perchè con questa ricettina, con o senza frosting, vengono fuori dei dolcetti semplici, rapidi e buonissimi. E promesso, non la cambio più.
Per 12 cupcakes alla vaniglia (aridaje)
180 gr di farina
100 gr di zucchero
180 gr di burro morbido
3 uova
1/2 cucchiaino di lievito
3 gr di estratto di vaniglia (o una stecca di vaniglia)
70 gr di latte
Setacciate in una ciotola la farina ed il lievito ed accendete il forno statico a 180°.
Lavorare con le fruste in un altro recipiente il burro ammorbidito con lo zucchero e la vaniglia; una volta formata una crema soffice aggiungere una alla volta le uova, alternandole alla farina setacciata.
Infine aggiungere il latte amalgamando bene.
Imburrare ed infarinare uno stampo da muffin (oppure come faccio io, mettere direttamente i pirottini di carta nello stampo!) e riempire le formine per metà.
Infornare in forno caldo e lasciar cuocere per 15-20 minuti ... Occhio al forno e fate sempre la prova dello stuzzicadenti!!!!
Nel caso in cui vogliate decorare con pasta di zucchero o un frosting, è importante lasciar raffreddare completamente i cupcakes!
Chocolate Fudge Frosting
(liberamente presa da joyofbaking.com, e adattata al made in Italy da Me ;) )
120 gr di cioccolato fondente
130 gr di burro morbido
140 gr di zucchero a velo setacciato
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente.
In una ciotola lavorare con le fruste il burro ammorbidito fino ad ottenere una crema; aggiungere lo zucchero a velo setacciato e continuare a lavorare per un paio di minuti.
Infine aggiungere poco a poco io cioccolato a temperatura ambiente, aumentando pian piano l'intensità dello sbattitore, fino ad ottenere un composto lucido e liscio.
Quando i cupcakes saranno ben freddi, decorateli con il frosting, aiutandovi con una sac à poche con bocchetta a stella oppure con un coltello a punta tonda.
Con questa ricetta partecipo ai contest
Sì, perchè con questa ricettina, con o senza frosting, vengono fuori dei dolcetti semplici, rapidi e buonissimi. E promesso, non la cambio più.
Per 12 cupcakes alla vaniglia (aridaje)
180 gr di farina
100 gr di zucchero
180 gr di burro morbido
3 uova
1/2 cucchiaino di lievito
3 gr di estratto di vaniglia (o una stecca di vaniglia)
70 gr di latte
Setacciate in una ciotola la farina ed il lievito ed accendete il forno statico a 180°.
Lavorare con le fruste in un altro recipiente il burro ammorbidito con lo zucchero e la vaniglia; una volta formata una crema soffice aggiungere una alla volta le uova, alternandole alla farina setacciata.
Infine aggiungere il latte amalgamando bene.
Imburrare ed infarinare uno stampo da muffin (oppure come faccio io, mettere direttamente i pirottini di carta nello stampo!) e riempire le formine per metà.
Infornare in forno caldo e lasciar cuocere per 15-20 minuti ... Occhio al forno e fate sempre la prova dello stuzzicadenti!!!!
Nel caso in cui vogliate decorare con pasta di zucchero o un frosting, è importante lasciar raffreddare completamente i cupcakes!
Chocolate Fudge Frosting
(liberamente presa da joyofbaking.com, e adattata al made in Italy da Me ;) )
120 gr di cioccolato fondente
130 gr di burro morbido
140 gr di zucchero a velo setacciato
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente.
In una ciotola lavorare con le fruste il burro ammorbidito fino ad ottenere una crema; aggiungere lo zucchero a velo setacciato e continuare a lavorare per un paio di minuti.
Infine aggiungere poco a poco io cioccolato a temperatura ambiente, aumentando pian piano l'intensità dello sbattitore, fino ad ottenere un composto lucido e liscio.
Quando i cupcakes saranno ben freddi, decorateli con il frosting, aiutandovi con una sac à poche con bocchetta a stella oppure con un coltello a punta tonda.
Con questa ricetta partecipo ai contest
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