martedì 24 gennaio 2012

Soffice

Ok, era ora di darsi una calmata. 


Macaron, cupcakes e nientepopodimenoche la pasta frolla. 

Basta sfidare la sorte, ho preparato un ciambellone. 

Che dire, mi piace vincere facile (Bon-sci bon-sci bon bon bon ... SO che l'avete pensato!) e così mi sono dilettata in un dolce soffice soffice ( e il fatto che mi servisse qualcosina per fare colazione ha fatto la sua parte!), facile facile. Insomma, un dolce che riuscivo a fare 
anche io ANCHE PRIMA di macaroneggiare :) 






250 gr zucchero
250 gr farina 00 (setacciata)
3 uova
100 gr olio di semi
140 gr acqua
una bustina di lievito (setacciato)
Qualche goccia di estratto di vaniglia

...e a piacere si possono aggiungere cacao, gocce di cioccolato, scorza di limone... Magari non tutto insieme ^_^

Sbattere le uova con lo zucchero, fino ad ottenere un composto schiumoso;  aggiungere poi l'olio, l'acqua e la vaniglia. Setacciare la farina e aggiungerla a cucchiaiate al composto... ed infine il lievito (sempre setacciato).
Imburrare e infarinare uno stampo per ciambellone ed infornare a forno ventilato già caldo a 180°, per 40 minuti (la santissima prova dello stuzzicadenti è sempre d'aiuto).

Tips
Il trucco sta nel lavorare prima tutti gli ingredienti umidi e poi aggiungere i secchi. Si possono ovviamente sostituire i 140 grammi di acqua con del succo di frutta per avere un ciambellone che sappia di qualcosa.
Siccome a me piace farmi del male, lo faccio "che non sa di niente" e poi ci metto la Nutella sopra :D


Furrrrrrbissima Me.



domenica 22 gennaio 2012

Lemon Curd, piacere, sono Federica.

Mi è sempre piaciuto cucinare, ma proprio tanto. Ma in tutti questi anni se c'è una cosa con la quale ho instaurato (o meglio, LEI ha instaurato con me) una relazione difficile e di breve sopravvivenza ... è stata la PASTA FROLLA. E lo so che è una preparazione base, che ce ne sono di più difficili ma... 

Oh, questione di feeling. E io e lei NON ce l'abbiamo.

Ovviamente questo non vuol dire che io non continui a provarci. Infatti due giorni fa, alla ricerca di una ricetta da recupero tuorli dal frigo, mi sono imbarcata nella missione: 

"Visto che non ti riesce mai una crostata, fanne una con il lemon curd che non sai nemmeno dove sta di casa". 

Tipico.

Chi è il lemon curd? 

Cercando online ho trovato fan sfegatati di questa "crema" limonosissima dal colore molto molto vivace... Accanto a persone che la definivano invece orrenda e simile alla maionese. Insomma, non mi restava che prepararla, incrociare le dita affinché venisse bene... e vedere se almeno io e lei eravamo fatte l'una per l'altra, alla faccia della pasta frolla.

Per la pasta frolla (che stavolta è stata clemente ;) )

300 gr di farina
130 gr di burro morbido
2 uova piccoline intere (oppure un uovo intero ed un tuorlo)
70 gr zucchero
1/2 cucc.no di lievito

Lavorare il burro morbido a tocchetti con lo zucchero. Aggiungere poi le uova e incorporare la farina e il lievito. La lavorazione deve essere rapida e l'impasto va lavorato il meno possibile. 
Fare del composto una bella pallina, copritela con della pellicola e lasciate in frigo per almeno mezzora.

Per la cottura in questo caso ho fatto cuocere prima la frolla (e nel frattempo ho preparato il lemon curd!): ho steso la pasta sulla carta forno, ho trasferito il tutto su uno stampo per crostate da 28 cm, con l'accorgimento di lasciare una bordatura altina. 
Non dimenticate di bucherellare con una forchetta la base della frolla, di coprirla con un foglio di carta forno e di mettere i fatidici fagioli, affinché la frolla, cuocendo, non si alzi troppo!
Fatto questo, forno caldo ventilato a 180°, per una ventina di minuti. Quando vedete che la frolla sta cuocendo e che i bordi sono a buon punto, sfornate, togliete i fagioli e la carta forno sulla quale poggiavano, e fate finire la cottura: in questo modo tutta la base della crostata sarà cotta in modo omogeneo.

In tutto questo la mia UNICA preoccupazione era che avanzasse della pasta frolla per fare la decorazione sopra, una volta messa la crema.
Per me una crostata senza decorazione, non è una crostata ^_^ 


Per il lemon curd (un barattolo da 350 grammi)

80 gr di burro
225 gr di zucchero a velo
3 uova intere
scorza grattugiata di un limone
succo di tre limoni

Sciogliere il burro a bagnomaria. Aggiungere lo zucchero, le uova, e il succo e la scorza di limone. Far cuocere a fuoco molto basso, fino a quando la crema acquisterà una consistenza un po' più solida di una crema ma più morbida di una marmellata.
Si conserva per quindici giorni in frigorifero!

Tip:
Si può preparare anche nel bimby, con le stesse dosi; ecco il procedimento:
Introdurre nel boccale lo zucchero (in questo caso si può partire anche dalla zucchero semolato!) e la scorza dei limoni: 1 minuto velocità Turbo.
Versare il succo dei limoni e il burro morbido a pezzetti: cuocere 2 minuti, 60° velocità 4.
Infine aggiungere le uova e far cuocere 8 minuti, 80°, velocità 5.

Una volta sfornata la frolla, versare il lemon curd (io non l'ho messo tutto, ne è avanzato un pochino... toh, credo proprio che sarà la prossima farcia dei macarons!!!!) e sepropriononresistetecomeaccadeame, tagliate delle striscioline di frolla e decorate "a crostata". Basterà infornare nuovamente per una decina di minuti la crostata, giusto il tempo per far cuocere le decorazioni.

Et voilà!!!













giovedì 19 gennaio 2012

Tutta colpa di Blair

Prima di vedere una scena di Gossip Girl, in cui Blair si crogiolava in una vasca da bagno con una scatolina di Ladurée tra le mani, ignoravo completamente l'esistenza di un intero mondo fatto di colori pastello,  farina di mandorle e  ganache: il magico mondo dei Macarons.



Prima di riuscire ad assaggiarne uno davvero degno di questo nome ho dovuto attraversare pericoli, intemperie, baci di dama, meringhe e amaretti malamente spacciati per Macarons ... Finché non ho incontrato lui, Pierre Hermé (oddio, piuttosto un corner shop all'interno di Printemps a Parigi!): la goduria fatta dolcino. 

Il macaron è ... è... eh. 

Un macaron racchiude un equilibrio di morbidezza, croccantezza e gusto che... Niente, dovete soltanto provarne uno, e che sia ben fatto. 

E dal momento che non posso salire su un aereo ogni volta che mi scatta una voglia, internet mi ha condotto qui, a "casa" di Pinella, dove ho passato interi pomeriggi a studiare, prendere appunti e sognare un paio di giorni liberi in cui mettermi a cucinare.

Prima di leggere la ricetta, sappiate che per quanto possa sembrare lunga, vale sempre la regola che "se ce l'ho fatta io.... ecceteraeccetera" (e intendo dire che per me è una vittoria riuscire a montare due albumi a neve...). 


Altra premessa: sono la donna che fa le cose a metà; e ciò significa avere tutto il necessario per fare un dolce, essere armata fino ai denti, cominciare a sbattere, montare e "saccapochare" ... e poi accorgersi di avere un colorante che NON va bene per i macaron :( (leggi: colorante liquido... da quello che ho capito spulciando qua è là, sarebbe meglio usarne in gel o in polvere. Mi cogliete impreparata, mi prendo il 4 e tornerò quando avrò studiato di più). ... ehm... Ovviamente il fatto che il colorante non andasse bene non mi ha frenato dall'usarlo.. ne ho usato poooooooco poooooooco (ecco perché il colore è un rosino timido timido). Ma non diciamolo a nessuno. La prossima volta farò le cose fatte bene. Spero.

Ultima premessa, giuro: la ricetta per l'impasto dei macarons è di Maurizio Santin.


Per venti macarons:

125 gr di farina di mandorle
225 gr di zucchero al velo
120 gr di albumi vecchi di almeno un giorno*
60 gr di zucchero semolato
Coloranti alimentari

*la cosa ha scosso anche me, ma tant'è. 

Condizione sufficiente e necessaria: la farina di mandorle deve essere fiiiiiiiiiiiiine fiiiiiiiiiine: io per eccesso di zelo la mia l'ho ripassata nel Bimby a velocità Turbo!
Setacciare la farina con lo zucchero al velo.
Montare gli albumi e a metà lavorazione aggiungere un cucchiaio di zucchero; aggiungere la restante parte di zucchero cucchiaio per cucchiaio, fino ad ottenere un composto sodo e lucido.
Aggiungere pian piano le polveri nei bianchi (io le ho aggiunte setacciandole, sempre eccesso di zelo!) e rimescolare con una spatola dall'alto verso il basso, in modo da non smontare il tutto,  raccogliendo anche il composto dalle pareti. Ed è in questa fase che ho messo qualche goccina di colorante alimentare rosso.
L'impasto deve risultare liscio, brillante e formare un nastro ricadendo sulla massa (ci siete riuscite? Bene, avete appena superato il livello UNO: il macarronage!!!!!!)

Mettere l'impasto in una sac à poche e depositare dei piccoli dischetti da circa 4 cm su un foglio di carta siliconata (la carta siliconata è diversa dalla carta forno, come vedete dalla foto... Io l'ho trovata in un ingrosso, della Silikomart): fase in cui ho avuto non poche difficoltà a fare i dischetti tutti uguali, come potete vedere dalla foto ^_^ 


... ed è quindi stata la fase in cui ho deciso che i miei macarons comprendono i macarons mamma e papà e i macarons cuccioli.

Far asciugare per non meno di 30 minuti: non abbiate fretta, datevi un tono perché state eseguendo nientepopodimenoche il croutage, necessario affinché la superficie dei macarons "solidifichi" un pò!

Per la cottura scaldare il forno ventilato a 145°, e al momento di infornare ho posto in basso una teglia da forno vuota, in modo da schermare il calore sui miei dolcetti.
Il tempo di cottura indicato è di 13 minuti, ma ovviamente varia da forno a forno (nel mio caso, 14 minuti!). Sempre per eccesso di zelo (tre eccessi di zelo in una sola ricetta fanno di me una psicopatica, lo so.) a metà cottura ho girato la teglia.

Sfornare i macarons. Farli raffreddare e incollarli con la farcitura prescelta.

Ecco, già la farcitura ;)

Io ho scelto di buttarmi su un classico, una ganache al cioccolato di Christophe Felder.

Ganache al cioccolato (C. Felder)

200 gr di panna calda
1 cucchiaio di zucchero
250 gr di cioccolato fondente al 60%
40 gr di burro

Scaldare panna e zucchero fino ad ebollizione.  Far fondere a bagno maria il cioccolato e aggiungere la panna lavorando con una spatola in gomma con movimenti circolari. Aggiungere il burro a piccoli pezzi. Far freddare e montare con le fruste.





Tips

Quello che sto per scrivere vi sconvolgerà. 
Dopo tutto sto lavoro, il minimo sarebbe quello di far volatilizzare nella vostra bocca tutti e venti i macarons.
 E INVECE NO. 

Non potete mangiarli subito, o meglio, sì potete, ma se avrete (ANCORA!) pazienza, e li lascerete riposare uno o due giorni, il loro sapore e la loro consistenza sapranno appagarvi di tutte le fatiche subite.

Un'altra cosa: la ganache, per comodità, l'ho preparata il giorno prima ^_^


Enjoy, really!



ah, no, un'altra cosa ancora. Fatemi gongolare: 




QUESTO ERA IL MIO PRIMO 

ESPERIMENTO!!!!!!!!

(e non mi vergogno a dire che quando nel forno li ho visti gonfiarsi un po' e diventare come quelli che avevo bramato a Parigi.... Ho esultato come ad un rigore dei mondiali!!!!!!)


Una cosa e poi basta: un sentito, sentitissimo e spontaneo ringraziamento al fotografo ufficiale dell'impresa. Non tanto per le foto ;) ma soprattutto per il fatto di non avermi fulminato quando gli ho impedito di assaggiarne uno subito. Grazie Amore.








Devo averci preso gusto

E' talmente alta la sfida con me stessa 


(Dialogo tipo tra due a caso tra le mie personalità:
io: "non riuscirò mai ad avere la costanza di mantenere aggiornato il blog" 
me: "dai che ce la puoi farcela anche tu!")


che sono le nove e venti del mattino, sono davanti al pc e mentre aspetto P. che torni da lavoro per fare colazione insieme, ho deciso di intrattenermi con una ricettina che a quest'ora ci sta proooooooprio bene. Seh seh.


Una bella torta rustica con peperoni e zucchine, oooh.




Per la pasta Brisè 

200g farina 0
60g acqua fredda
100g burro morbido
un pizzico di sale

Lavorare il burro morbido con la farina: l'impasto farà delle palline, NON demordete, è normale!). Aggiungere un pizzico di sale e infine impastare con l'acqua fredda. Appallottolare l'impasto e farlo riposare in una ciotola per 15 minuti in frigorifero (a questo punto potreste anche congelarla ed utilizzarla più in là!).
Foderare uno stampo con carta da forno, stendere con un mattarello la brisè ed adagiarla sulla teglia.

Per il ripieno
1 peperone rosso
1 peperone giallo
4 zucchine
2 cucchiai di parmigiano
un uovo
olio extravergine di oliva
latte qb

Lavare i peperoni, adagiarli in una teglia foderata con carta forno e infornare a forno caldo 200°, fino a quando saranno abbronzati su tutti i lati. Trasferire i peperoni in un sacchetto di carta (quella del pane, per intenderci) o, in mancanza, coprirli con della carta argentata. In questo modo, una volta freddi, sarà facilissimo togliere loro la pellicina, provare per credere!!!!!
Poi, una volta spellati, fare i peperoni a listarelle.
Tagliare le zucchine a rondelline e farle cuocere in padella con due, tre cucchiai di olio (io di solito mi fermo quando il fondo della padella è coperto interamente d'olio!), per una ventina di minuti (nb:dopo una decina di minuti di cottura io aggiungo sempre un pochino d'acqua -o del brodo vegetale-, altrimenti si attaccano! ). 
Far raffreddare le zucchine e trasferirle in una ciotola, dove sia andrà ad aggiungere anche i peperoni tagliati a listarella, l'uovo, i due cucchiai di parmigiano e un filo di latte.
L'impasto dovrà presentarsi esattamente come la foto qui sopra, semiliquido e non solido! (ovviamente quando ho sfornato la fame era tale che la foto non l'ho fatta... Sono nuova, si vede ;) )

Versare l'impasto sulla pasta brisè e far cuocere in forno caldo ventilato a 200°, per una venti minuti.

La prima volta che ho fatto questa torta rustica il ripieno era lievitato tipo soufflé... Non potete capire la soddisfazione. Ma è durata dai 10 ai 15 secondi -.- .


Tips
(ovvero: consigli per velocizzare la preparazione ... oppure consigli per farla più porcosa possibile ;) In questo caso, la seconda che ho scritto)
All'impasto è possibile aggiungere anche qualche dadino di scamorza appassita (affumicata o meno!).
E se proprio poi vogliamo farci del male, allora sul fondo della brisè, prima di versare l'impasto, stendete 4-5 fettine di speck.


Buona giornata ^_^









lunedì 16 gennaio 2012

. . . Reggerà ?!?!? . . . Reggerò?!?!?


Sono mesi che ci penso, che cucino, memorizzo, fotografo e ... 

Dopo il matrimonio mi prendo due minuti e ... Niente. 

Dopo la laurea mi prendo un attimo e ... Macchè!

Adesso basta, oggi inizio.  Sì, ma da dove?

Semplice, dal dolce.

^_^




Per 12 Cupcakes

115 gr burro morbido
130 gr zucchero semolato
3 uova
1/2 cucc.no di aroma vaniglia
210 gr farina 00
1 cucchiaino di lievito
un pizzico di sale
60 ml latte
Accendete il forno, 180° ventilato.

Lavorare il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso; aggiungere ed amalgamare un uovo per volta, aiutandosi con un cucchiaio di legno ed infine aggiungere l'aroma vaniglia. 

In una ciotola a parte setacciare la farina, il lievito e il sale e aggiungere al composto di uova e burro. Versare nel composto il latte a filo.


Foderare uno stampo per muffins con dei pirottini, riempirli per 3/4 ed infornare a forno ormai caldo per 20 minuti.


Per guarnire i dolcetti con la Nutella si dovrà aspettare che siano ben raffreddati; ci si può aiutare con una spatola, ma un coltello a punta tonda riesce a fare la sua bella figura ^_^


Dietro le quinte:
Inizialmente la copertura doveva essere di crema di burro. Doveva.
Poi mi sono resa conto che in dispensa mancavano i coloranti e lo zucchero a velo. Andrà meglio la prossima volta!


Enjoy.